Diario del laboratorio del 24 aprile 2008

25 Aprile 2008By Cristiano M. GastonLaboratori, Report

Ecco i testi letti nel laboratorio di lettura del 24 aprile:

  • Jacques Prévert, “Adesso sono cresciuto”
  • Michel Tournier, “Il mio uovo e me”
  • Pier Paolo Pasolini, “Petrolio”
  • Fosco Maraini, “Il giorno ad urlapicchio”
  • Antonio Monda, “Assoluzione”
  • Javier Marìas, “Domani nella battaglia pensa a me”
  • Tiziano Terzani, “L’ultimo giro di giostra” 

Laboratorio pieno, altri due brani sono stati rimandati alla prossima volta per esaurimento del tempo. 

Il prossimo laboratorio è previsto per il 22 maggio (data provvisoria!), con il consueto orario.

Sognoesondesto

13 Aprile 2008By Cristiano M. GastonIn primo piano

Apre ufficialmente dopo un lungo periodo di test il sito Sognoesondesto.

Dalla presentazione:

I sogni mettono in scena contenuti personali e profondi attraverso un linguaggio che a volte risulta incomprensibile perché diverso da quello che usiamo abitualmente; si sente infatti spesso l’esigenza di raccontarli nella speranza di comprenderne il significato.

In effetti il sogno è come un prezioso gioiello da ammirare e di cui meravigliarsi, certamente non riducibile ad una lettura razionale ed univoca o ad un significato che sia uguale per tutti. Il sogno emoziona, appassiona, spaventa, incuriosisce proprio perché collegato alle parti più profonde della personalità.

Sognoesondesto vi propone di tenere stretti i vostri preziosi sogni attraverso il ricordo, la semplice scrittura e la condivisione. È possibile così  avvicinarsi al loro linguaggio, capirlo un po’ di più, tentando di costruire un ponte che tenga insieme i desideri, le fantasie, le paure inconsce con i pensieri razionali di ogni giorno.

Diario del laboratorio del 14 marzo 2008

15 Marzo 2008By Cristiano M. GastonLaboratori, Report

Ecco i testi letti nel laboratorio di lettura del 14 marzo:

  • Valeria Parrella, “Lo spazio bianco”
  • Alan Bennett, “La sovrana lettrice”
  • Chuck Palahniuk, “La scimmia pensa, la scimmia fa”
  • Muriel Barbery, “L’eleganza del riccio”
  • T. S. Eliot, “Il nome dei gatti”
Il prossimo laboratorio è previsto per il 23 o 24 aprile (la data è ancora da definire), con il consueto orario.

Diario del laboratorio del 15 febbraio 2008

16 Febbraio 2008By Cristiano M. GastonLaboratori, Report

Ecco i testi letti nel laboratorio di lettura del 15 febbraio:

  • Amos Oz, “Lo stesso mare”
  • Cristina Donà, “Goccia”
  • Erminia Dell’Oro, “Mamme al vento”
  • Orhan Pamuk, “La nuova vita”
  • Douglas Adams, “Guida galattica per autostoppisti”
Prossimo appuntamento il 14 marzo 2008, stessa ora, stesse modalità.

Secondo appuntamento con il Lab O’Connor

19 Gennaio 2008By Cristiano M. GastonLaboratori, Report

Molto bello il laboratorio del 18 gennaio, tutt’altro che tetro nonostante la ricorrenza dell'”Apocalisse” nella scelta dei testi. Si è parlato di vita e di morte, del tempo e del rinnovamento, di casa e famiglia, in un incontro continuamente sospeso fra temi importanti e tocchi leggeri, a tratti comici. Questi i testi: 

  • Charles M. Schultz, “È domani, Charlie Brown!”
  • Rainer M. Rilke, “Prima Elegia”
  • Terry Pratchett e Neil Gaiman, “Buona apocalisse a tutti!”
  • Cormac McCarthy, “La strada”
  • Andrea Piva, “Apocalisse da camera”
  • Italo Calvino, “Le città invisibili”
Prossimo appuntamento, con le consuete modalità, venerdi 15 febbraio.

Diario del primo laboratorio O’Connor

1 Dicembre 2007By Cristiano M. GastonLaboratori, Report

Venerdi 30 novembre 2007 si è tenuto il primo laboratorio di Asterione. È stata un’esperienza piena, appagante, a tratti anche molto divertente vista l’alternanza di riflessioni profonde e partecipi a vere e proprie esplosioni di risate.

Ecco l’elenco dei brani letti in questa prima sessione:

  • Raymond Carver, “Dove avevano abitato”
  • Evelyn Waugh, “L’inviato speciale”
  • Wisława Szymborska, “Al mio cuore, di domenica”
  • Woody Allen, “Colpo di scena al processo Disney”
  • Antonia Byatt, “Le storie di Matisse”
  • Angeles Mastretta, “Male d’amore”
  • Mark Haddon, “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”
  • Ippolito Nievo, “Le confessioni di un italiano”
  • Francesco Guccini, “Quello che non…”

Ci diamo appuntamento al prossimo incontro, previsto per il 18 gennaio 2008, stessa ora, stesse modalità.

Giorgio Villa: la CTR Montesanto

23 Novembre 2007By Cristiano M. GastonVideo

Giorgio Villa, psichiatra, è il responsabile della Comunità Montesanto della ASL “Roma E”.

Dal 1980 partecipa al progetto di ricerca del CNR sulla condizione estatica nello sciamanesimo siberiano e centroasiatico. Ha partecipato al recente allestimento della mostra “RTA, sciamani in eurasia – il rito che sopravvive” presso Villa Mondragone. È stato professore a contratto di Antropologia culturale presso l’università di Urbino ed è autore di numerosi testi di psichiatria, di antropologia e di poesia.

Durante l’intervista, racconta la storia della Comunità Montesanto, il suo rapporto con il territorio in cui è immersa (la zona Prati di Roma), il suo futuro, che si confronta con una possibile chiusura.

Resoconto della riunione del 16 novembre 2007

17 Novembre 2007By Cristiano M. GastonLaboratori, Report, Riunioni ed incontri

Durante la riunione del 16 novembre sono state definite le modalità con cui proseguire i nostri incontri e, soprattutto, è stato completato il progetto sull’imminente laboratorio di lettura.

Ecco invece i brani portati al nostro laboratorio interno:

  • A. Baricco, “Oceano mare”
  • W. F. Hermans, “La casa vuota”
  • Tagore, “Lungo è il tempo del mio viaggio”
  • Ludovico Einaudi, “Le Onde” (m)
  • R. M. Rilke, “Lamento di una monaca”
  • J. L. Borges, “La lotteria a Babilonia”
  • F. Schepisi, “Sei gradi di separazione” (v) 

La narrazione come esperienza di trasformazione

6 Novembre 2007By Cristiano M. GastonApprofondimenti

Il mondo della psichiatria è apparentemente molto distante da quello della letteratura nel quale mi trovo volentieri, in questa sede, ospite. Nel portare il mio specifico, cercherò di dimostrare invece come alcuni ragionamenti si applichino indifferentemente ad entrambe le esperienze, perché hanno a che fare con la stessa natura umana. Parlando dell’una, posso quindi parlare automaticamente anche dell’altra. Data la vastità del tema, dovrò far ricorso per motivi di spazio e di comprensibilità ad una certa semplificazione sul piano teorico; inoltre, non potendo essere esaustivo, mi limiterò a solo a qualche considerazione. (altro…)